Clara, una bambina down di 14 anni sfuggendo alla sorveglianza della mamma, decide di andare al mare, in treno: e ci riesce. Con un po’ di fortuna e per la distrazione o lo scarso tempismo degli adulti che incontra, facendo tesoro di alcune esperienzee passate, arriva sulla spiaggia quando il sole è ancora alto. Può guardare il mare, correre a piedi scalzi sul bagnasciuga, rincorrere i gabbiani. La lasciamo quando dopo un momento di apprensione, cava fuori dallo zainetto la sua tessera per la piscina dove sono trascritti anche i numeri telefonici essenziali, quelli che lei sa a memoria e che le permetteranno di tornare a casa sana e salva.

La storia è tutta qui ma da quando Clara prende la sua decisione noi entriamo nei suoi pensieri. nella mente cioè di una ragazza down di 14 anni che ha frequentato la scuola elementare, che vive in una famiglia serena, che ha conoscenti e amici nel quartiere e nel Centro che frequenta.

Con lei viviamo l’attesa del mare, gli incontri occasionali di questa giornata particolare, i ricordi e le esperienze della sua vita passata.
Clara ci trasmette, soprattutto, il suo modo particolare di vivere la vita, le sensazioni belle che la fanno sentire libera e felice, le cose che la inquietano e la fanno soffrire, anche o proprio perché non le comprende fino in fondo. E ci comunica la sua allegria, la capacità di reagire, la semplicità e l’autenticità nei rapporti con gli altri e tutta quella “gamma di sentimenti che come dice l’Autore certe persone un po’ speciali riescono a mettere in gioco”.

A chi è destinato questo libro? Non ai bambini più piccoli ma ai ragazzi dell’età delle medie e la lettura dovrà essere seguita da un adulto e poi a tutte le persone che hanno a cuore questi ragazzi “speciali”, che li seguono, che ne vogliono sapere di più. L’Autore infatti, che è stato insegnante elementare per molti anni ed ora è scrittore di successo, questi ragazzi sembra conoscerli davvero.

– Tea Cabras, 2000

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.69, 2000

Sommario

Editoriale

Rosamaria di M. Bertolini

Speciale: La sua vita nelle loro mani

Gli siamo grati per questo di T. Cabras
La sete e l’acqua della speranza di don Marco Bove
“Coraggio Immacolata!” di Pennablù

Articoli

Mettersi in gioco di Silvia Tamberi
A proposito di sentimenti: la recensione a cura di T. Cabras e N. Livi
Villaggio senza barriere di M. Lenzi
Conferenza nazionale sull’handicap di C. C. Barbieri
La sofferenza di J. Vanier

Rubriche

Dialogo aperto
Vita Fede e Luce

Libri

Il libro di Johann “Io vi ho amati tutti”, Johann Heuchei
Clara va al mare - Recensione, Guido Quarzo

Clara va al mare – Recensione ultima modifica: 2000-03-10T09:57:07+00:00 da Maria Teresa Mazzarotto

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