Presentiamo Francesco Gammarelìi perché la sua vicenda breve e intensa, è stata importante per chi lo ha conosciuto. Il suo modo di vivere e partecipare a «Fede e Luce» è un esempio valido per sempre. Non possiamo dimenticare l’affetto e la dedizione che ha mostrato verso gli amici più deboli e i loro genitori.

Ombre e Luci n. 66, 1999
1 – Viveva Roma, era un signore alto e biondo. Faceva un lavoro speciale: era il sarto del papa!

 

Ombre e Luci n. 66, 1999
2 – Si sposò con Olga ed ebbe due figli: Max e Sabina. Poco per volta si scoprì che Sabina non vedeva, non sentiva, non si comportava come gli altri bambini. La famiglia di Francesco èattraversata dal dolore. Si succedono anni disolitudine e sgomento.

Ombre e Luci n. 66, 1999
3 – Sabina, nella sua scuola speciale, ha come compagna Francesca, una bambina anche lei con gravi difficoltà. I suoi genitori, con altri papà e mamme, hanno trovato in «Fede e Luce» molti amici. Tra le due famiglie sorge una grande amicizia che si allarga e accoglie tanti altri papà e mamme.

Ombre e Luci n. 66, 1999
4 – Francesco, Olga e Sabina entrano a far parte di questa grande famiglia. Sabina, accolta da Guenda, passa la sua prima giornata in «casetta» con amici grandi e piccoli.

Ombre e Luci n. 66, 1999
5 – Nel 1978 Francesco con Olga e Sabina partecipa al grande pellegrinaggio «Fede e Luce» di Assisi e nel suo cuore ritrova la pace.

Ombre e Luci n. 66, 1999
6 – Nell’estate del 1979 Sabina va in campeggio ad Alfedena con i suoi amici. Francesco e Olga, in visita, la trovano serena e ben inserita.

Ombre e Luci n. 66, 1999
7 – Francesco partecipa ormai regolarmente, con Sabina e Olga, alla vita di «Fede e Luce». Si sente particolarmente a suo agio quando può rendersi utile: una sua specialità è «la grigliata».

Ombre e Luci n. 66, 1999
8 – Intanto avviene un fatto molto importante: Sabina riceve la Prima Comunione e «in quell’occasione — scrive il padre Sankalè — Francesco si aprì all’amore personale, unico, infinito, di Dio».

Ombre e Luci n. 66, 1999
9 – Francesco è sempre più un grande amico di «Fede e Luce», ormai non si può fare senza di lui e nel 1982 è nominato vice-coordinatore internazionale del movimento. Accetta l’incarico e lavora, come ha promesso, «con tutte le sue forze perché altri ricevano quello che lui ha ricevuto».

Ombre e Luci n. 66, 1999
10 – Il 31 marzo 1984, durante una grande udienza, Sabina riceve la Comunione dalle mani del papa Giovanni Paolo II alla presenza di ottomila persone «una gioia immensa per Olga e per me — scriverà Francesco — un avvenimento importante per tutte le Sabine del mondo».

Ombre e Luci n. 66, 1999
11 – Francesco partecipa durante l’estate a molti campeggi di «Fede e Luce». In quelle occasioni si improvvisa anche autista di pulman!

Ombre e Luci n. 66, 1999
12 – La sera, quando i bambini dormono, gli amici vegliano intorno al tavolo. Francesco li ascolta, risolve i problemi assumendo gli incarichi più penosi con grande generosità.

Ombre e Luci n. 66, 1999
13 – Quando si torna a Roma, nonostante il lavoro e i tanti incarichi, Francesco trova il tempo per accompagnare Sabina in piscina.

Ombre e Luci n. 66, 1999
14 – Si annunciano tempi più tristi. Una grave malattia colpisce Francesco. La debolezza e i dolori non gli impediscono di partecipare in carrozzella al pellegrinaggio di Assisi nel 1986. La pace e il coraggio non lasciano il suo cuore: è proprio lui che guida uno degli incontri che ha per tema: «Laudato sii, mio Signore, per sorella nostra morte corporale».

Dedicato ai bambini: Francesco Gammarelli ultima modifica: 1999-06-12T05:12:48+00:00 da Redazione

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