Pasqua 1981, pellegrinaggio internazionale a Lourdes: ci ritroveremo ai piedi della Vergine di Massabielle, arriveranno da almeno 23 paesi, bambini, adolescenti, adulti handicappati mentali, circondati dai loro genitori e dai loro amici. Tutti quelli che non potranno intraprendere questo lungo viaggio si metteranno anch’essi in cammino verso un luogo del loro paese dove più si senta la presenza di Dio.
Molte comunità, nuove e vecchie, desideravano questo pellegrinaggio per rendere grazie delle meraviglie realizzatesi in “Fede e Luce” da dieci anni, e per rinnovarsi nella speranza. Il gruppo internazionale ha deciso di rispondere a questo desiderio, malgrado le obiezioni che si presentavano: il costo e la lunghezza del viaggio, le forze mobilitate per preparare ed organizzare, il pericolo di ritardare l’integrazione della persona handicappata e delle loro famiglie nelle comunità esistenti. Ma se questo proposito corrisponde veramente a un desiderio di Dio, Lui ci darà la forza per superare gli ostacoli e i rischi.
I pellegrinaggi precedenti a Lourdes nel 1971 e a Roma nel 1975 sono stati segnati da una manifestazione speciale dello Spirito Santo.
Tutti coloro che parteciperanno al pellegrinaggio del 1981 potranno anche essi scoprire qualche cosa di nuovo: il mistero della gioia che ci è data in Gesù, al di là delle sofferenze.
Un incontro internazionale “Fede e Luce” fa cadere le barriere di nazionalità, ambiente, età, intelligenza… Testimonia che è possibile ritrovarsi come figli di Dio in una famiglia al centro della quale i più piccoli, per la loro disponibilità, per il mistero del loro silenzio, svegliano in ciascuno le proprie capacità di ascolto e di dono.
L’anno eucaristico che si svolgerà nel 1981 ha ispirato il tema del pellegrinaggio: cibarsi di Gesù per ricevere, dare la vita 1Così è stato tradotto per le comunità F.e L. il tema stesso del Congresso Eucaristico “Gesù Cristo, pane spezzato per un mondo nuovo.”. Andremo a Lourdes per approfondire, con l’aiuto di Maria, cosa è l’Eucaristia, perché è al centro della vita delle nostre comunità, cosa significa: “prendete e mangiatene tutti”.
Le Nazioni Unite hanno proclamato il 1981 l’anno degli handicappati.
Ai movimenti cristiani è stato chiesto di partecipare a questa manifestazione secondo la loro vocazione. In unione con tutte le iniziative del mondo, prepariamo questo pellegrinaggio perché ciascuno, qualunque sia il suo handicap, abbia il suo posto nella società e nella chiesa.
Viviamo in un’epoca in cui la vita della persona handicappata è gravemente minacciata dalle leggi sull’aborto. Allo stesso modo si progettano leggi sull’eutanasia in vari paesi. Andando a Lourdes in comunità con i nostri fratelli e le nostre sorelle handicappate, noi affermeremo dinanzi al mondo, ben più che con le parole, la fede nella loro dignità umana, nella loro qualità di figli di Dio, nella loro capacità di vita spirituale di vero amore.
Il pellegrinaggio internazionale e i pellegrinaggi locali saranno incontri non tra individui, ma di comunità “Fede e Luce” che riuniscono stabilmente delle persone handicappate, i loro genitori e i loro amici. Queste “comunità-collegamento” avranno sempre cura di partecipare alla più grande comunità: parrocchia, diocesi, Chiesa universale.
Su questa nuova via, che lo Spirito Santo ci dia sempre più la sua luce, la sua forza e il suo soffio creatore, la sua sapienza, e che in una fiducia totale in Maria noi possiamo rispondere pienamente a questo invito di amore.
Marie Hélène Mathieu – Coordinatrice internazionale di Fede e Luce, 1981
Questo articolo è tratto da:
Insieme Giallo – Speciale Verso Pasqua 1981