Tutto è iniziato più di un anno fa quando Padre Theodoros (assistente spirituale della provincia Kimata), ha comunicato a Pietro Vetro (coordinatore provinciale Kimata) di aver conosciuto alcune famiglie albanesi con figli disabili. Il “gancio” di questa conoscenza è Bertrand, responsabile de Il sassolino bianco dell’Arca di Bretagna che da anni frequenta Tirana e ha stretto rapporti di amicizia con genitori e ragazzi con diverse capacità (così definiscono la disabilità gli albanesi). In Albania non c’è niente per i ragazzi disabili e le loro famiglie. Alcuni genitori si vergognano dei figli e li tengono chiusi in casa. Per fortuna non tutti la pensano così e le famiglie incontrate da Padre Theodoros fin da subito si sono mostrate interessate ed incuriosite da Fede e Luce. Con Pietro abbiamo così raccolto l’invito di andare a Tirana per farci conoscere.

L’incontro si è concluso fissando una “casetta” per il mese successivo! A maggio del 2017 abbiamo vissuto a Tirana il primo incontro di Fede e Luce.

Mese dopo mese questo piccolo seme albanese ha iniziato a mettere radici, a conoscersi, a camminare insieme con speranza e gioia. Ad ottobre abbiamo organizzato una formazione, costituito un’equipe, fissato un calendario con le casette… Insomma a tracciare un sentiero nella grande famiglia di Fede e Luce. Abbiamo organizzato una Festa della Luce a Tirana, invitando rappresentanti delle comunità di Kimata (Fidenza, Roma, Grecia, Cipro) e dell’Arca (di Ciampino e di Bretagna), perché senza Il sassolino bianco e Bertrand tutto questo non lo potremmo raccontare e anche per far capire loro che alla fine siamo tutti un’unica famiglia.

La Festa della Luce vuole essere un momento di celebrazione del dono di Fede e Luce ma anche dei legami che si creano e che vanno oltre i confini, le diverse culture, religioni, perché ciò che ci unisce e ci fa “essere” e “fare” comunità, sono i ragazzi! Sono convinta che questa esperienza lascerà ad ognuno qualcosa perché l’incontro con la diversità non lascia mai indifferenti.

Il semino di Tirana è composto da famiglie e amici di religioni diverse (cattolici, protestanti, musulmani) ma per loro non è un problema, anzi. I loro momenti di preghiera sono sempre molto coinvolgenti nella loro semplicità e rispetto di tutti i diversi culti. Per loro è più importante stare insieme che pensare alla diversità.

Gli incontri si svolgono nella cattedrale di San Paolo a Tirana dove il vescovo, Mons. Frendo, ha messo a disposizione una sala e quando può, partecipa agli incontri anche solo per un saluto.

Le famiglie musulmane hanno parlato di noi nella loro comunità e dopo la Festa della Luce, abbiamo avuto la possibilità di conoscere la comunità musulmana dei Bektashi con il Baba Mundi che ci ha aperto le porte della “sua casa” dedicandoci del tempo per conoscerci.

È stato un week end molto emozionante all’insegna della diversità sotto tutti i punti di vista: culturale, religiosa, di nazionalità etc. etc. Davvero una bella esperienza!

Daniela Guglietta, 2018

 

 

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.141, 2018

Copertina OL 141, 2018

Tracciare il sentiero in Albania ultima modifica: 2018-03-26T09:40:17+00:00 da Daniela Guglietta

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