Vi ammiro per come riuscite ad affrontare certi problemi e argomenti di cui è difficile leggere altrove se non in termini prettamente clinici. Proprio per la fiducia che ripongo nella sensibilità di questo giornale, vorrei sottoporre alla vostra attenzione un problema.

Sono maestra elementare e un mio alunno di sette anni ha il papà affetto da sclerosi multipla, malattia che ultimamente lo costringe spesso sulla sedia a rotelle. Durante uno dei colloqui con la mamma è venuta fuori una richiesta di aiuto, disperata, perché il bambino, che all’apparenza non da segni evidenti di alcun disagio, in realtà non accetta un papà che non possa «giocare a pallone» come gli altri papà, e una mamma troppo presa, secondo lui, a curare il papà.

Al comportamento tranquillo e «normale» a scuola, corrisponde infatti un atteggiamento rabbioso e insofferente a casa. Io e le mie colleghe di classe, finora, non siamo riuscite a far manifestare esplicitamente al bambino questa sua grande infelicità. Solo da alcuni disegni e da alcune considerazioni indirette (tipo «non mi piace il Natale perché ci sono le vacanze e io devo stare a casa»; Domanda «a cosa serve la famiglia?» Risposta «a niente») abbiamo compreso che il bambino tende a nascondere il problema e a volerne restare il più lontano possibile.

Le questioni che vi pongo, sperando di trovare qualcuno che possa rispondere, sono varie:
1) Come aiutare un figlio di genitore con handicap soprattutto in un età delicata come quella evolutiva?
2) Come aiutare un coniuge di una persona con handicap e figli?
3) Quale ruolo può svolgere (e soprattutto con quali STRUMENTI) un insegnante che passa molte ore della giornata accanto a un bambino con questo problema?

Monica, 1999

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.67, 1999

Sommario

Editoriale

C’è qualcosa di nuovo di M. Bertolini

Se papà o mamma è disabile

Perché mio papà non può giocare con me? di Monica
Per aiutarlo di R. Massi
Un pò alla volta intervista di Huberta Pott
Hanno avuto un grave incidente
Papà è cieco di M. Caterina

Altri articoli

I nostri grandi amici: Charles del Focauld Disegni: M. Pichard - Testo: R. Olphe - Galliard (0. et L. 122)
Verso la maturità di J. Vanier
Laboratorio “La Stelletta” di T. Cabras

Libri

Una persona vera, Gunilla Garland
Vivere con u nfiglio down, D.e G. Carbonetti
L'abbraccio benedicente H.J.M. Nouwen
Messaggi - Tutte le abilità della comunicazione, AA.VV.

Perché mio papà non può giocare con me? ultima modifica: 1999-09-17T18:39:29+00:00 da Redazione

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