Grazie a te

Ho inviato le quote degli abbonamenti 1993 per il rinnovo di OMBRE E LUCI.
Spero che quelli che mi hanno promesso di rinnovare personalmente, lo facciano.
Io ho fatto quanto mi è stato possibile per contribuire ad alleviare un poco il vostro lavoro.
Ho ricevuto l’ultimo numero e come sempre lo trovo molto apprezzabile per il modo con cui comunicate, per i contenuti, per lo spirito che lo anima e vi traspare: dare speranza, senza illusioni, ma sperare sempre, poiché crediamo che qualcuno dirige i nostri passi.
Siamo ancora nel periodo pasquale: Gesù ci aiuti a una vera conversione, a credere che non siamo mai soli, specialmente quando il dolore bussa alla nostra porta e ci pare di essere perduti.
Ci tengo a dire che ricevo molto da tutte queste mamme, da questi ragazzi. Dò quanto posso, e il loro esempio mi sprona a non pensare ai miei guai… Franceso Gammarelli diceva: «C’è sempre chi sta peggio di me». Se tutti riflettessero così, quanta più pace, quanta piu gioia anche fra noi!
Laila Castagnoli

Grazie da tutti noi per il tuo preziosissimo lavoro, per il tuo impegno. Con te, ringraziamo quanti di Fede e luce aiutano a raccogliere un così gran numero di abbonati.

Pensiamo al dopo di noi

Sono una vostra abbonata e vi scrivo per esporvi un piccolo problema: ho smarrito la rivista in cui si parlava di case famiglia, case alloggio create con Vinteressamento e l’intervento dei genitori, insomma del problema «dopo di noi».
Vorrei rileggere gli interessanti articoli di quella rivista per poi chiedere ulteriori informazioni, dato che assieme ad altri genitori sono interessata fortemente all’argomento. Potreste inviarmi nuovamente quella rivista o gli indirizzi di quelle famiglie che hanno realizzato tali interessanti progetti affinchè possiamo metterci in contatto con loro?
Grazia Scandariato

Certe volte non ne posso più

Il mio handicap (paralisi cerebrale motoria) è una prigione dalla quale vorrei uscire. Perché la sofferenza? Perché la mia sofferenza? Gesù non ha risposto con parole; la sua risposta piuttosto è talmente profonda che spesso ci passiamo sopra. Veramente il mio handicap non è facile tutti i giorni! Certe volte non ce la faccio più. Quando ci metto un’ora per vestirmi; quando le dita del piede non vogliono saperne di entrare nel calzino; quando mi scappa il sapone dalle mani; quando il rasoio rifiuta qualche parte del viso… Allora rimetto tutto in causa. E così mi capita di ribellarmi.
Poi ci penso su, penso che con la dolcezza e la pazienza verso me stesso, la mia vita ritrova un senso. Il senso degli sforzi riusciti: il senso di aver toccato il cuore degli altri e di essere riuscito, qualche volta, a dar loro la gioia della mia speranza, attraverso e nonostante tutto.
I.D.V.

Da 12 anni in Fede e Luce

Sono una ragazza volontaria di 37 anni, ricevo il giornale * Ombre e luci». Mi dedico soprattutto ai ragazzi handicappati di «Fede-Luce» da quasi 12 anni.
Il mio gruppo si chiama «Comunità S. Anna», ed è composto da operatori e handicappati con l’ausilio del sacerdote don Massimo Boarotto; siamo circa 52. Il nostro compito è quello di aiutarli a socializzare fra loro e ci incontriamo ogni 15 giorni, di domenica.
I nostri incontri sono basati sulla religione che viene spiegata da un ragazzo, Stefano Di Franco (responsabile regionale), a tutti noi. Si continua organizzando dei giochi che contribuiscono ancora di più a far vivere una giornata diversa ai ragazzi costretti quasi sempre a vivere chiusi in quattro pareti domestiche, senza l’aiuto e il conforto di nessuno. Quando i nostri incontri durano l’intera giornata ci impegnamo molto per aiutare i ragazzi durante il pranzo.
Apprezzo molto la vostra iniziativa e leggo volentieri le lettere a voi indirizzate. Abbraccio tutti i lettori di «Ombre e luci», un saluto.
Gabriella Buongiorno

Troppo bello per noi

Siamo sempre in pena e angosciati: nostro figlio, ormai adulto, ha un handicap grave e la vita attuale e il futuro ci pongono tanti problemi.
Ombre e Luci presenta spesso testimonianze di genitori che hanno saputo meglio di noi sopportare la prova, uscire dalla disperazione e dalla rivolta.
Per questo qualche volta ci sentiamo lontani da alcuni genitori dei vostri articoli, li troviamo idealisti… Ma se è vero che per alcuni di noi e in certi momenti della vita è difficile apprezzare queste testimonianze, spesso e a molti genitori, gli stessi artico! possono portare una luce nuova, una spinta a reagire e a darsi da fare e soprattutto ragioni per sperare.
M.L.

Questo articolo è tratto da
Ombre e Luci n.43, 1993

Sommario

Editoriale

Si fa sera di Mariangela Bertolini

Se la notte è agitata

Prima di andare a letto intervista a M.Réthoré
Se dorme male di D. Laplane
Di notte bagna... di P. Lemoine
Io grido verso te

Altri Articoli

Imparando a vivere bene con Jimmy di M.S. Tomaro
Viviamo da soli intervista a Romolo e Remo
Quando i genitori si rimboccano le maniche di Antonio e Milena
Ce l'abbiamo fatta di Milena

Rubriche

Dialogo aperto
Vita Fede e Luce
Proviamo un'altra volta

Libri

Cammino di preghiera, M. Quoist
Esploderà la vita, AA.VV.
La cinquataseiesima colonna, M.Gillini e M.Tonni
La forza del debole, E. Robertson

Dialogo Aperto n. 42 ultima modifica: 1993-06-20T17:55:03+00:00 da Redazione

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