Si è costituito il Gruppo Nazionale di coordinamento della catechesi nell’area dell’handicap. nato da persone che operano in specifici e vari settori dell’handicap.

Il gruppo svolge funzioni di coordinamento, di riflessione e di animazione.
In questa prima fase di attività si è ritenuto opportuno partire da una rilevazione sulla situazine mettendo in evidenza una serie di problemi che sarà necessario esaminare e ai quali occorre dare possibili soluzioni.

  1. Un primo problema è l’evangelizzazione nell’area dell’handicap, nelle famiglie e nella comunità.
  2. Il problema dell’ammissione ai sacramenti e della celebrazione dei sacramenti per le persone portatrici di handicap. Come fare la catechesi…
  3. La sensibilizzazione dei sacerdoti anzitutto i parroci, formatori e guide delle loro comunità anche e soprattutto su questo problema; gli organismi parrocchiali e le persone responsabilizzate nell’attività pastorale, i catechisti, devono conoscere la «vocazione» e la «missione» dei sofferenti.
  4. L’approfondimento di tematiche (la sofferenza, la croce, celebrazione dei sacramenti, testimonianza della carità…).
  5. La formazione dei catechisti, anche sul campo… dove è possibile, aggiornamenti, stages
  6. Altro problema è quello di promuovere la formazione alla famiglia, affermare il valore premine-:e della qualità della vita, cioè dello sviluppo dei valori con e oltre l’handicap, promuove-e educazione di tutta la società umana a rivedere la logica dell’efficientismo e del profitto posta oggi come valore fondamentale.

È importante allora fare una costante azione catechistica.

I problemi sono molti e impegnativi!
II gruppo nazionale di coordinamento ha delineato alcuni compiti e iniziative ed è già in fase di ahjazione di alcune proposte.
Un primo ambito di azione è la rilevazione di quanto già esiste intorno alla catechesi per gli handicappati ad opera dei Centri specializzati o delle persone che già lavorano in tale realtà.

Precisamente:

  • rilevazione di tutti i Centri specializzati che attuano la catechesi;
  • a tali centri si sta richiedendo di collaborare con il Gruppo Nazionale facendo pervenire alla sede dell’Ufficio Catechistico Nazionale, materiali sperimentati: esperienze, itinerari, lavori, suggerimenti, filmati, testi, sussidi…;
  • raccolta di tutto questo materiale che verrà reso noto e potrà essere consultato, richiesto, preso in visione dai vari operatori catechisti. Ciò faciliterà e soprattutto renderà concreto il contributo di suggerimenti, proposte e indicazioni didattiche e di percorsi che il Gruppo Nazionale potrà offrire alle diocesi e ai catechisti.

Questo permetterà anche lo scambio di esperienze anche fra gli addetti ai lavori e potrà risultare di notevole ricchezza.
Tutto il materiale rimane a disposizione degli Uffici Catechistici.

1992: nasce il settore catechesi delle persone con handicap ultima modifica: 1992-12-13T10:14:01+00:00 da Redazione

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