Mi pare che questo fascicolo sia molto interessante per gli educatori, gli insegnanti, i genitori e per chiunque si occupi di bambini con problemi di comportamento. L’argomento è presentato in maniera chiara e semplice ed è corredato di immagini ed esempi concreti. Il testo analizza prima i comportamenti problematici a casa, a scuola, per la strada e poi propone un metodo semplice per eliminarli. Analizzare un comportamento significa osservarlo cercando di capirne i motivi.
Luana rompe degli oggetti per attirare l’attenzione della madre; Marco piange e urla in un negozio per ottenere un pacchetto di caramelle; Marisa strappa il suo libro quando la maestra la mette da sola a un tavolo, perché non ama star sola ma in compagnia.
Il bambino si comporta in un certo modo perché ha appreso da esperienze precedenti che con tale comportamento ottiene quel che desidera, ed è proprio su questo «qualcosa» che l’educatore può e deve intervenire. Tutto ciò può sembrare semplicistico, ma ha il pregio di sottolineare alcuni principi pedagogici essenziali, come la coerenza e la costanza. Lodare il bambino quando si comporta bene e non solo sgridarlo quando disturba, evitargli situazioni difficili, proporgli esperienze nuove e interessanti, non è sempre facile, ma è necessario se si vuole migliorare un comportamento difficile. L’autore avverte che ha espressamente evitato di parlare di comportamenti molto particolari, quali le stereotipie, l’autolesionismo, lo stato di ansietà, che richiedono una discussione a parte, che speriamo di trovare in uno dei prossimi numeri di questi quaderni.

recensione di N.S., 1987

Rivista HD – I problemi comportamentali: le strategie d’intervento ultima modifica: 1987-06-25T13:05:26+00:00 da Redazione

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